Policy Briefs
L. Bini Smaghi: Scudo anti-spread e politica monetaria
Che differenza c’è tra lo scudo anti-spread varato dieci anni fa, dopo il famoso “Whatever it takes” pronunciato da Mario Draghi, e quello approvato di recente dalla BCE guidata da Christine Lagarde?
Molti sono gli aspetti in comune. Quello più importante è l’assenza di limiti quantitativi, impliciti o espliciti, all’azione della banca centrale. Sia nel caso dell’OMT (Outright Monetary Transactions), lanciato nel 2012, sia per il recente TPI (Transmission Protection Instrument), la Banca centrale può intervenire sul mercato dei titoli di stato in quantità rilevanti, potenzialmente illimitate, al fine di influenzarne le condizioni. L’obiettivo è quello di creare un forte deterrente per gli operatori di mercato a prendere posizioni opposte a quella della banca centrale.